Il progetto Lab-Irint è stato realizzato nell'a.s. 2013 - 2014 in collaborazione con L.E.S.S. Onlus, A.C.F., Nero e non solo Onlus, A.I.U.D.U., Giosef Caserta.
Cofinanziato da Ministero degli Interni e Unione Europea, ha coinvolto istituti scolastici di Napoli, Caserta, Castelvolturno, Giugliano in Campania e Aversa.
L'articolazione del progetto, basato interamente sull'educazione interculturale, è stata particolarmente complessa, prevedendo infatti attività di laboratorio teatrale, di danza, di media, di lingua italiana, di lingua madre e di intercultura.
Ogni attività ha esplorato a suo modo il tema dell'identità e della costruzione dell'identità singola e collettiva, con uno sguardo sul nostro inevitabile destino che è quello di “stare insieme”. Insieme ad altri che come noi condividono la condizione umana ma storie e provenienze diverse.
Il labirinto è stato il nostro territorio di viaggio, misterioso, evocativo di paure e curiosità, un luogo in cui incontrarsi fortuitamente o deliberatamente, con uno sguardo che da chiuso può farsi aperto ed accogliente.
La riflessione scaturita dalle attività ha coinvolto anche gli attori della scuola, il luogo eminentemente deputato all'educazione e alla (ri-creazione) della società. Questa società sempre più liquida eppure ostile a volte.
Il taccuino di Lab-Irint è il quaderno di viaggio in cui abbiamo raccolto le nostre esperienze di incontro.
Lab-Irint è stato un percorso, un tentativo di educazione allo sguardo sull'altro e su se stessi, per giungere alla definizione migliore di intercultura: “L'intercultura è il processo tramite il quale l'umanità acquista un'anima comune, senza distinzioni e , soprattutto, senza pregiudizi”.
Scarica qui il Taccuino di Lab-Irint